L’arrampicata alla Grotta Caterina, Trieste
Dino Sturman e Rocco Romano presentano la bella falesia di arrampicata sportiva della Grotta Caterina alle porte di Trieste.
Sita sul Carso triestino, la Grotta Caterina è una bella falesia composta da canne e tetti che offre arrampicata di forza e di tecnica di grande soddisfazione. Anche se un terreno d’eccezione per l’arrampicata sportiva, la grotta ha un passato a dir poco colorito: tempo addietro il luogo è stato un posto festaiolo ideale per fare griglie e fuochi al riparo dalla pioggia anche in pieno inverno, e anche se da alcuni anni questo è severamente vietato, purtroppo la grotta riporta parecchi ricordi come ad esempio il pavimento pieno di vetri (piccoli pezzi di bottiglie frantumati). Inoltre, negli anni 80 la grotta è stata luogo di palestra per le manovre speleo, mentre successivamente, visto l’enorme strapiombo, sono state chiodate alcune vie che servivano come allenamento per il dry tooling ma che purtroppo sono state rovinate in alcuni punti dalla picche.
E’ stato Marco Giuffrida a ricordarci che le linee, che una volta ci sembravano non scalabili, erano diventate bellissime e assieme a Rocco Romano, Dino Sturman e Lorenzo Slama sono state chiodate delle vie nuove. Inoltre, è stato pulito per bene il terreno ai piedi della falesia, con enorme fatica è stata eliminata l’edera e pulita dalla fuliggine anche il tetto della falesia, rendendo finalmente la grotta bella ed accessibile. Ad oggi le vie sono 15, tutte naturali e liberate fino all’ 8c+ , compresa l’ultima dello sloveno Klemen Becan, mentre restano ancora due progetti da liberare. Vista però la friabilità della roccia e gli abbondanti scempi già esistenti, ci auspichiamo e vi preghiamo calorosamente che in questa grotta la pratica di dry tooling non venga più fatta!
SCHEDA: la falesia Grotta Caterina
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